Il trattamento osteopatico durante la gravidanza è molto importante per eliminare la rigidità nei tessuti e dare la possibilità a tutte strutture della futura mamma di adattarsi ai numerosi cambiamenti che avvengono e alla nuova postura.
Alla fine della gravidanza non c`é più tanto spazio libero e bisogna crearlo in altezza e larghezza perché il bimbo lo possa esplorare e trovi poi una via d`uscita.
Il dolore è spesso legato a un disordine contenitore-contenuto.
I primi cambiamenti avvengono nel tessuto connettivo, dalla 12 alla 16 settimana avviene un movimento in anteriorità della colonna dorso-lombare quindi tutto il muro posteriore deve allungarsi.
Man mano che la gravidanza va avanti la mamma deve aumentare lo spazio, sollevarsi, allontanarsi dal bambino.
La cavità addominale si sposta in avanti, immaginate il diaframma toracico come un ombrello che si apre e, man mano che l`utero cresce, si solleva e lo ricopre.
Le inserzioni viscerali sotto il diaframma non ne devono limitare l`apertura.
Nella sua porzione superiore si inseriscono il cuore e i polmoni, man mano che il diaframma si apre in avanti anche il cuore, che si siede sopra, si sposta in avanti, si inclina e cambia il suo angolo.
Il diaframma è attraversato da aorta, esofago e vena cava.
L`esofago ha un margine di elesticità, quindi si adatta più facilmente a questa apertura in avanti del diaframma, ma ci potrebbero essere problemi di reflusso.
Il sistema venoso invece è più rigido e a volte non riesce ad adattare le tensioni.
Gli organi In relazione con la vena cava inferiore sono il fegato e i reni.
Quando la vena cava risale va al cuore, l`intensità del getto di sangue dal cuore alla periferia dipende da quanto sangue e con che pressione la vena cava lo porta all`interno del cuore.
Quindi la funzionalità cardiaca, specialmente in una donna gravida, è in relazione a tantissimi fattori compresa la funzione della vena cava.
Man mano che la donna in gravidanza cambia la sua postura si sposta in avanti anche il tendine centrale del diaframma, cambia la posizione delle gambe e delle braccia e la tensione si porta anche alla gola, alle fasce cervicali e alla testa.
Ci deve essere una flessibilità di queste strutture che devono adattarsi.
Durante la gravidanza il bambino dovrebbe salire verso l`alto, ma se la mamma è rigida va verso il basso, quindi bisogna liberare la parte alta.
Man mano che il bambino cresce tutti i visceri vengono spostati posteriormente e devono trovare uno spazio tra lui è il muro posteriore, il volume occupato dai visceri non è comprimibile, rimane sempre lo stesso, quindi è necessario avere un certo grado di flessibilità nel muro posteriore e lateralmente per consentire ai visceri di posizionarsi.
Poter valutare tutte queste strutture all`inizio ci aiuta a capire se la donna è in grado di adattare tutti questi cambiamenti durante la gravidanza e di assorbirli sull`asse longitudinale.
Se lavoriamo sulle zone rigide permettiamo alla donna di avere una nuova consapevolezza del proprio corpo e cambiare più facilmente, quindi l`obiettivo è che la donna abbia una nuova consapevolezza di quello che succede all`interno.