02-05-2022
LA SUZIONE NEL NEONATO
L`atto del nutrimento è il risultato della coordinazione di diversi riflessi neonatali: riflesso di cercamento, riflesso di suzione, riflesso di deglutizione e molto altro ancora.
Il riflesso di suzione si sviluppa quando il bambino è ancora nel grembo materno, e in genere completa la sua maturazione alla 36 settimana di vita fetale e in condizioni fisiologiche permane fino ai 10-11 mesi; scompare dopo l`anno, quando la suzione diventa un atto di tipo volontario e non più riflesso.
Durante l`allattamento, quando il neonato entra in contatto con il capezzolo o con la tettarella del biberon avvia una serie di movimenti coordinati della lingua insieme all`attivazione dei muscoli delle labbra e della parte anteriore del collo, permettendo così la fuoriuscita del latte.

Per un allattamento efficace è indispensabile sia una mamma nelle migliori condizioni per prendersi cura di sé e del bambino, unitamente ad un seno che produca latte, che un bambino che riesca ad attaccarsi e nutrirsi correttamente.
Per questi motivi è fondamentale la tempestività del supporto nei primissimi giorni di vita e la sinergia tra ostetrica ed osteopata pediatrico.

Una corretta suzione è uno dei fattori cruciali per la prevenzione e la soluzione dei problemi di allattamento.
In alcuni casi il meccanismo della suzione appare meno efficace a causa o di un cattivo coordinamento motorio di alcuni muscoli e dei nervi preposti a questa funzione o di alcune anomalie congenite o acquisite nei primi mesi di vita che possono interferire in questo percorso.
Questo potrebbe dipendere da vari fattori:
1- immaturità del riflesso di suzione conseguente ad una nascita prematura del bambino.
2-presenza di anomalie orali come il frenulo linguale corto e/o poco flessibile che non permette un funzionale movimento della lingua.
3-difficoltà legate alla conformazione del capezzolo della mamma (esempio capezzolo piccolo o poco estroflesso).
4-posizioni scorrette mantenute durante l`allattamento per impossibilità del bambino a girare il capo da entrambi i lati senza difficoltà o perché non posizionato correttamente.

Durante il parto, il neonato si adatta al passaggio dal canale vaginale grazie ad una combinazione di movimenti di tutto il corpo, compreso il rimodellamento momentaneo della forma della testa.
Inoltre nella fase espulsiva il bimbo per uscire compie un`estensione del capo e se questo movimento è eccessivamente veloce si possono instaurare alterazioni della mobilità o contratture della muscolatura del collo.
Quindi uno stress eccessivo durante il parto a livello dell`occipite può irritare i nervi responsabili del movimento della lingua e della deglutizione, causando una suzione meno efficace durante l`allattamento.
Le contratture possono alterare la mobilità del collo rendendo difficoltosa la rotazione in una direzione, inoltre eventuali posizioni scorrette del capo del bambino mantenute per lungo tempo durante la giornata nei primi mesi di vita, possono influenzare la forma della testa e l`elasticità della muscolatura del collo rendendo la suzione difficoltosa.
Il bambino può risultare irritabile e staccarsi spesso dal seno, o può addormentarsi ed essere poco invogliato a succhiare.

Intervento dell`osteopata

Dopo un esame palpatorio per verificare se vi sono tensioni a livello toracico, cranico e cervicale, seguito da un test della suzione per evidenziare eventuali movimenti scoordinati di lingua a mandibola, si passa al trattamento osteopatico vero e proprio che ha lo scopo primario di liberare tutte le zone con le restrizioni individuate ad una prima analisi.

I consigli dell`osteopata

Fate sempre controllare al pediatra o all`ostetrica il frenulo linguale del vostro bambino.
Se possibile è consigliato avvicinare il bebè al seno sin da subito dopo il parto per incoraggiare la produzione e la fuoriuscita del latte.
Evitate se è possibile per le prime 4-6 settimane o finché non è presente un attacco sicuro possibili interferenze esterne come il ciuccio o la tettarella per promuovere una suzione ottimale.
Per un attacco corretto al seno ricordare sempre di collocare il piccolo pancia contro pancia sistemando il bambino in modo tale che il nasino sia sempre di fronte al capezzolo.
Favorite l`allattamento a richiesta (anche con il biberon).
Valutate la conformazione corretta della tettarella del biberon (ciliegia non troppo lunga o corta; collo sottile; morbida e flessibile) e le modalità corrette di utilizzo.