Il Dott. Mario Castagnini è un neurologo esperto nello sviluppo neuro-psico-motorio dell`età evolutiva e utilizza il metodo F.S.C, (facilitazione dello sviluppo delle cerebropotenzialità) da lui ideato.
E` un approccio basato sullosservazione dei movimenti dei neonati, sulla capacità di controllo posturale e sulla valutazione delle competenze neuro-motorie, fa sì che vengano rilevate potenziali discrepanze tra l`età anagrafica del bambino e la sua età neuro-funzionale per poter procedere con un intervento precoce in ambito preventivo/riabilitativo.
E` indispensabile quindi la perfetta conoscenza delle caratteristiche fondamentali dello sviluppo del bambino normale e bisogna prendere in considerazione subito, e con attenzione del tutto particolare, le categorie di parto così dette a rischio per un futuro sviluppo patologico, siano esse di natura ereditaria, quindi note, o casuale-traumatico-lesionale.
La premessa per raggiungere risultati significativi è una diagnosi precoce che sia in grado di mettere in evidenza anche solo il sospetto del possibile futuro sviluppo neuropsicomotorio patologico ed un efficace programma terapeutico.
Infatti il massimo sviluppo del cervello, a parte il periodo in gravidanza, avviene nel primo anno di vita ed in particolare modo nei primi sei mesi.
Si rivolge quindi a bambini con ritardo nello sviluppo comprendendo un ampio raggio di disordini neurologici: paralisi cerebrali, sindromi genetiche, autismo e problemi di linguaggio, problemi comportamentali, ritardo motorio, ADHD, ma si può avviare un programma terapeutico anche solo per prudenza, non ci sono controindicazioni, al contrario, l`attività che viene proposta è utile per facilitare uno sviluppo armonico. Il bambino neonato con problemi neuropsicomotori, indipendentemente da quale ne sia la causa, non riesce ad avere spontaneamente tutte le esperienze di movimento dei bambini normali ed è proprio questa assenza di esperienza che impedisce al sistema nervoso di imparare a controllare i movimenti.
La terapia quindi consiste nel far svolgere al bambino una particolare attività che ripete i movimenti della prima infanzia in una successione particolare e questo lo aiuta nel suo sviluppo globale neuropsicomotorio: mentale, affettivo, psicologico, nella soluzione dei problemi e nell`apprendimento.
Il metodo terapeutico e preventivo si basa in sostanza sul riproporre al bambino tutta la serie di schemi neuropsicomotori che fanno parte del bagaglio innato dell`apprendimento naturale
.Ricerche mediche recenti hanno dimostrato che l`esperienza spontanea e autonoma del bambino, quando viene sviluppata in maniera fisiologica, anche se dovuta a stimolazione e a controllo esterno, conduce sempre a risultati analoghi a quelli delle esperienze del bambino normale e ha un effetto sull`organizzazione o riorganizzazionedelle attività dei neuroni cerebrali.
La valutazione e diagnosi viene eseguita dal professionista, ma i veri artefici dei trattamenti sono i genitori, che una volta istruiti da terapista, con impegno costante, metteranno in pratica quotidianamente i consigli forniti.