Solo in Italia 40 mila bimbi l`anno nascono prematuri, ossia prima della 37 settimana di gestazione, e hanno bisogno di maggiori attenzioni e cure.
La nascita prematura interrompe una fase di sviluppo e piena maturazione degli organi e sistemi del neonato, tale immaturità aumenta con la diminuzione dell`età gestazionale e del peso alla nascita.
Le cause della prematurità sono diverse e possono dipendere sia dalla salute della futura mamma, dalla gravidanza oppure dal benessere del nascituro.
Tra i fattori di rischio materni ci sono la presenza di problemi di salute pregressi alla gravidanza, l`obesità o il sottopeso, l`età inferiore a 16 o superiore a 35 anni; stile di vita non regolare e l`abuso di alcool o fumo.
Per quanto riguarda i fattori legati alla gravidanza ricordiamo i parti gemellari, l`insorgenza di patologie gestazionali come il diabete o l`ipertensione, malformazioni dell`apparato femminile o eventi esterni come traumi o infezioni.
Anche il bambino può essere determinante per un parto prematuro in caso di malformazioni, sofferenza fetale o ritardo di accrescimento.
Da ricordare che anche gravidanze senza fattori di rischio apparenti possono anticipare la nascita, perché non sempre è possibile determinare la causa o controllare gli eventi.
La medicina generale, così come l`osteopatia, considera il bambino prematuro come un bambino competente per una vita intrauterina, ma impreparato per una vita extrauterina.
Il compito di entrambi gli approcci è quindi di supportare i suoi deficit e rendere più dolce questo brusco passaggio prematuro alla vita reale essendo il mondo extrauterino così diverso dalla protezione ovattata della placenta materna e così pieno di difficoltà e pericoli.
Complicanze della prematurità e rischi per la salute
La nascita prematura getta il neonato in un ambiente sovraccarico di stimoli: luci, rumori, manipolazioni, separazione dalla madre, forza di gravità triplicata rispetto a quella dell`utero, difficoltà posturale legata alla superficie piatta dell`incubatrice, mancanza di sonno.
Ci possono essere numerose condizioni, potenzialmente patologiche, legate a una condizione di instabilità, tipiche della nascita prima del tempo.
Gli apparati coinvolti sono molteplici: si possono avere i disturbi del sistema neurologico, gastro-intestinale, respiratorio, cardiovascolare, visivo, immunitario-metabolico e psico-sociale.
Nei bambini prematuri possono essere riconosciute differenti fragilità o patologie anche in una successiva fase di crescita, che sono il frutto della difficoltà di maturazione in un ambiente non idoneo come invece è l`utero.
Benefici dell`osteopatia
L`osteopatia è un tassello importante nel supporto alla vita e nel favorire l`autonomia del neonato.
L`osteopata utilizza un tocco gentile per migliorare il range di movimento, migliorare la funzionalità, il supporto cardiovascolare e per ridurre linfiammazione generalizzata.
Questa stimolazione produce una cascata biologica e neurologica positiva, che è in grado di interrompere la costante infiammazione nel bebè e promuovere lo sviluppo psico-motorio.
Inoltre il contatto positivo stimola l`organismo del bambino a liberare serotonina e ossitocina (ormoni della felicità e dell`amore) in grado di alleviare il dolore e produrre effetti positivi sul sistema psicofisico.
Si possono quindi migliorare disturbi del sistema gastroenterico come rigurgito, reflusso gastro-esofageo, coliche gassose e stitichezza, difficoltà nella suzione e deglutizione, difficoltà nello sviluppo psico-motorio, plagiocefalia e torcicollo miogeno, disturbi del sonno.
I bambini nati con una forte prematurità, potrebbero sviluppare una disabilità moderata o grave, e in questo il trattamento manipolativo osteopatico fornisce un valido ausilio clinico e assistenziale per tutta la fase di crescita fino alletà adulta.
Il massimo dell`efficacia si ottiene consultando l`osteopata subito dopo la nascita in modo da utilizzare al meglio i primi tre mesi e integrare alla pratica osteopatia i principi del metodo FSC, facilitazione neuropsicomotoria, elaborata dal neurologo dott Castagnini.
Questo perché si possano tempestivamente riconoscere eventuali schemi disfunzionali ed indirizzare i genitori a questo metodo per recuperare il bambino nel più breve tempo possibile, scongiurando il rischio quasi certo di ripercussioni future sul suo sviluppo.
Più il trattamento sarà precoce, più si otterranno risultati.
Una buona gestione e stimolazione riabilitativa porta a sviluppare al massimo il potenziale del bambino.